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Quante volte è capitato che tornando a casa trovi il computer acceso anche se lo avevi messo in sospensione? A me svariate volte, e di solito era il mouse senza fili che “risvegliava” a caso il sistema, vallo a capire perché, ma a volte ci si mette pure qualcuno che involontariamente da un colpo al tavolo e fa spostare il mouse che va a “risvegliare”, o anche un tocco involontario sulla tastiera, ce ne sarebbero di casi…

In rete si trovano vari trucchetti e guide per disabilitare il “risveglio” da parte delle periferiche USB, tutte più o meno valide, ma la maggior parte sono poco immediate e definitive. Invece, c’è un metodo immediato e facile, ed è quello di configurare udev affinché disabiliti le periferiche interessate quando si mette il computer in sospensione. Continua a leggere »

Dopo l’installazione minimale di GNOME su Ubuntu, ora passo ad annotarmi una procedura simile anche per l’altra distribuzione che sto usando da un annetto a questa parte. La procedura riguarda l’ultima versione di Fedora, la 20 uscita un paio di giorni fa, quindi recuperare la .iso del CD di installazione da rete (netinst) per cominciare una procedura un po’ più complessa di quella di Ubuntu e Debian, e che per fortuna dalla 20 è stata resa più semplice con alcuni inserti in Anaconda. Come per Ubuntu, non sto li a descrivere come installare il sistema ma annoto solo le parti più importanti.
riepilogo_installazione_fedora
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Se si è alla ricerca di una tastiera piccola e sottile, senza fili, con base di acciaio, con tasti silenziosi, ben spaziati e con funzioni multimediali, compatibile in tutte le sue operazioni con le distribuzioni GNU/Linux e, non ultimo, esteticamente bella (ma le foto non rendono l’idea che si ha dal vivo), da 9 mesi ho una Rapoo E9070, comprata insieme a tutto il resto del mio nuovo pc desktop, che in realtà è un mini-itx.

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Più che una guida questi sono alla stregua di appunti personali, anche se la memoria in questi anni non mi ha abbandonato. Per l’installazione minimale di GNOME su Ubuntu si userà la mini.iso che è possibile recuperare da qui. Non starò a descrivere come installare da mini.iso, si presume che lo si sappia fare o che si segua la guida della documentazione di Ubuntu-it, dove è possibile scaricare anche la .iso. L’unica accortezza che si deve avere è che nella parte finale non si deve installare nessun meta-pacchetto, precisamente mi riferisco a questa schermata:

installazione_minimale_01

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Il prezzo di Ubuntu

25

Da un po’ di giorni è possibile donare qualche “spicciolo” a Ubuntu tramite la pagina di scaricamento delle .iso. In sé non è sbagliato chiedere donazioni, anche se personalmente preferisco donare a singoli progetti e non alle distribuzioni, quello che mi lascia perplesso è il modo in cui si chiede di “contribuire”. Parere personale: sarebbe stato più signorile chiedere di donare dopo l’inizio dello scaricamento della .iso, e soprattutto indicare per bene a chi vanno queste donazioni, perchè nulla è spiegato nella pagina. A proposito, le singole opzioni della donazione sono le cose che più mi lasciano perplesso e che mi hanno fatto inarcare il sopraciglio destro fino ad arrivare al “cuzzetto”. Le esamino singolarmente: Continua a leggere »